Il denim di Sonovia inizia con una tintura sostenibile a ultrasuoni

Un tessuto Sonovia che tinge in macchina in modo più sostenibile. Attraverso l’uso della fisica, Sonovia sta sfruttando la potenza dei getti di cavitazione ultrasonica per impregnare i tessuti di colore.

Sonovia sta portando l'industria tessile nel futuro mentre parliamo, sviluppando il modo più nuovo di produrre nella moda. Ho parlato con Shay Hershcovich, il co-fondatore di Sonovia: "Ci vogliono undicimila litri di acqua per produrre un paio di jeans", dice Shay. Un altro problema: le enormi quantità di acque reflue scaricate a causa della produzione tessile non sostenibile hanno tinto di rosso il fiume Jian in Cina.

Shay e il resto del suo team di Sonovia stanno lavorando a lungo e duramente per rivoluzionare l'industria tessile. Allontanandosi dai metodi obsoleti di tintura e finissaggio delle pratiche di produzione, Sonovia mira a creare un futuro sostenibile per la produzione tessile. Secondo Sonovia, essi pretendono di “lasciare il segno più significativo nell’industria tessile sin dal suo inizio e di consentire all’umanità di godere dei prodotti tessili che circondano le nostre vite con la coscienza più pulita”.

Il fiume Jian in Cina contaminato dal colorante rosso tramite ecohubmap.com

Sviluppata originariamente presso l’Università Bar Ilan, fuori Tel Aviv, Sonovia sta espandendo la nuova tecnologia che utilizza le onde sonore a ultrasuoni per ridurre le emissioni nell’industria tessile. Attraverso l’uso della fisica, Sonovia sta sfruttando la potenza dei getti di cavitazione ultrasonica per impregnare i tessuti di colore. Come “pistole chimiche”, la chiamano, la tecnologia funziona per generare bolle di cavitazione che implodono e generano flussi a getto di 1.000 metri al secondo.

La macchina per tintura ad ultrasuoni di Sonovia

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La macchina si chiama Sonofix, prodotta e fornita dai partner della Bruckner Trockentechnik GmbH. Sonovia afferma che questi macchinari hanno una durata e prestazioni rivoluzionarie, una chimica non tossica e sono indipendenti al 100% dal tipo di fibra, oltre ad essere competitivi in ​​termini di costi.

Bruckner, produttore leader europeo di macchinari tessili, collabora con Sonovia per ridurre l’impronta di carbonio della produzione di abbigliamento in previsione delle nuove norme europee. Da sinistra: Igal Zeitun, CEO di Sonovia, Shuki Herschkovitz, proprietario di Sonovia, e Axel Pieper, proprietario di Brückner Textile Technologies. Foto per gentile concessione di Sonovia

Inoltre, Sonovia ha altri partner in tutto il mondo, comprese aziende in tutta l'Asia, in Germania e in Italia. Il gruppo francese del lusso Kering, proprietario di grandi marchi come Gucci e Saint Laurent, ha deciso addirittura di integrare la tecnologia Sonovia nei propri metodi di produzione per il prossimo futuro.

Sonovia può tingere i jeans con il 90% di scarti in meno

Immagini della tecnologia Sonovia

Secondo uno studio prodotto da Made2flow, un'azienda specializzata nei test sull'impatto ambientale dell'industria tessile, la tecnologia di Sonovia riduce le emissioni di gas serra del 60%, dell'85% nell'uso dell'acqua, del 99% nelle acque reflue inquinanti e del 90% nell'utilizzo del suolo. , rispetto al tradizionale processo di tintura industriale dei jeans.

La loro tecnologia è stata testata in laboratori di tutto il mondo, tra cui Hohenstein, VisMederi Textyle, Microbe Investigations Switzerland (MIS) e Bureau Veritas.

I prodotti Sonovia includono un mezzo innovativo e sostenibile per la tintura con indaco e una tecnologia di controllo degli odori. L'attuale progetto D(y)enim è il sistema di tintura con indaco che utilizza la dispersione del pigmento indaco per risparmiare acqua ed essere più ecologico.

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A differenza del metodo tradizionale, D(y)enim comprende solo 2 bagni di tintura, nessun meccanismo di tintura redox/ossidazione e non produce scarti di idrosolfito. Non è necessario il processo di preparazione alla merceizzazione/lavaggio prima della tintura o più bagni di lavaggio dopo il passaggio dei bagni di tintura. Nel loro recente studio, la produzione di 1 paio di jeans utilizzando la loro tecnologia ha consentito di risparmiare il 9,8% di acqua, equivalente a 160 giorni di acqua potabile a persona in media.

Inoltre, lo studio ha concluso che è stato risparmiato il 4% di gas serra, equivalente a 12 Km percorsi da un’auto privata media. Infine, ha risparmiato l’1,4% del consumo di suolo, equivalente a 249 grammi di farina prodotta a parità di consumo di suolo.